sabato 9 agosto 2008

UN MAIALE AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO

Martedì decido di andare dal mio dottore per farmi fare la ricetta per l'antidoto all'allergia. Visto che sono circa 86 ore che piove ininterrottamente, non mi preoccupo del fatto che ci possa essere molta gente, dato che è risaputo che i vecchi e i malati con il clima avverso restano rintanati in casa a lamentarsi del tempo.
Oltretutto, mi dico che è meglio andarci il prima possibile dal medico, prima che arrivi la pandemica influenza suina e tutti i malati immaginari desiderosi di una malattia vera si catapultino in ambulatorio al primo colpo di tosse.
Prendo la macchina, arrivo al parcheggio e ho subito il mio da fare a scacciare un piccolo maialino vestito di stracci che vuole l'elemosina e che riesco a levarmi dalle balle solo mettendomi a correre, mentre lui mi urla "Sgrunf! elemosina signore, solo due euri, dare me due euri, ngruuf! io malato, tu no andare via, sgrouf sgruf!".
Quindi alle 17 e spiccioli entro in ambulatorio e ci trovo più persone di quelle che ci sono nel resto del mondo all'esterno dell'ambulatorio.
Prendo il mio numerino: 78. Guardo il numerino sul display: 56. "Gulp", mi dico.
L'attesa è quasi insopportabile, e riesco a non morire di inedia solo perché non ho una mazza da fare da mesi e quindi sono ben allenato, e perché ho avuto l'accortezza di portare con me un libro, che riesco tra l'altro a finire di leggere più o meno quando è il turno del 75.
A nulla valgono alcuni miei furbi tentativi di sfoltire la fila, come ad esempio una serie di starnuti, seguiti dall'esclamazione "Cavolo, da quando sono tornato dal Messico a vedere quella mostra di suini, ho questo terribile raffreddore che non mi dà tregua..."; ottengo, invece, solo indifferenza da parte dei navigati ed esperti vecchiacci e delle due mucche pazze sedute di fronte a me, che si guardano l'un l'altra, scuotono la testa e si rimettono a scacciare le mosche con la coda.
Quasi alle 20 arrivo all'ultimo livello: il mostro, che ha le sembianze del mio dottore. In un paio di minuti lo sconfiggo, completo il livello, termino il gioco e torno a casa.
E tutto è bene quel che finisce bene.