sabato 2 agosto 2008

I CATTOLICI ATEI

La cosa più brutta che può capitare a un essere umano è non essere religioso.
Ti spiego. Se sei religioso hai la strada spianata per l'aldilà: la mattina ti svegli, ti fai la doccia senza toccarti troppo, mangi e bevi senza esagerare, ti diverti, fai cose, mangi e bevi, dormi, il tutto con l’amore di Dio a guidarti. Il sesso potrebbe essere un problema, effettivamente, ma basta avvalersi della vecchia scusa che si fa solo per procreare. In caso di problemi più seri, c’è sempre la confessione e via.
E alla fine della giornata vai a letto sereno, sicuro al 100% che la mattina dopo ti risveglierai in questo o, ancora meglio, nell'altro mondo. E questo è il punto: non solo non hai più paura della morte, ma proprio non vedi l'ora.
Se ci pensi un poco è logico: chi vorrebbe stare ancora in un mondo come questo, pieno di malattie e libri, quando dall'altra parte c'è il Paradiso (il Pa-ra-di-so!)? Non un posto qualsiasi, ma proprio il Paradiso in carne ed ossa.
La gente dovrebbe non vedere l'ora di morire.
E ti dirò di più: il sogno di ogni genitore pio e devoto dovrebbe essere quello di vedere morire il proprio figlio da giovane, anzi, adesso che hanno abolito il Limbo, un secondo dopo la nascita, che vada subito in Paradiso. Ogni bravo genitore dovrebbe affogare i propri figli appena nati o, ancora meglio, abortirli. Un vero cattolico dovrebbe abortire, in continuazione.
Ma purtroppo, si sa, i cattolici quando serve sono atei.